Cos’è il modello e come si compila l’F24 semplificato
L’ F24 semplificato è un modello di pagamento unico, creato per semplificare i contribuenti che devono pagare le varie imposte erariali, regionali e anche enti locali, comprese soprattutto l’Imposta Municipale Propria ( conosciuta come IMU ) e il Tributo Comunale sui rifiuti e sui servizi ( TARES ), presso i vari sportelli degli agenti di riscossione, in questo caso le banche convenzionate e gli uffici postali.
Come si compila l’F24 semplificato?
Il modello è composto da un unico foglio stampato su una singola facciata, diviso però in due parti distinte di pagamento:
- la parte superiore è la copia per chi effettua il versamento;
- la parte inferiore è la copia per la banca, l’ufficio postale o l’agente di riscossione.
Nella sezione Contribuente troviamo:
1– il codice fiscale, il codice ufficio e il codice atto ( i campi ” codice atto” “codice ufficio” sono compilati solo nel caso in cui vengono espressamente richiesto dall’ente impositore);
2– i dati anagrafici ( occorre riportare il nome, cognome, comune di nascita, provincia e data di nascita della persona che effettua il versamento);
3– il codice fiscale del coobbligato erede, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare insieme al codice identificativo ( ad esempio: genitore/tutore il codice è 02, per il curatore fallimentare è 03 ed infine per l’erede è 07).
Nella sezione motivo di pagamento troviamo:
4- la colonna sezione, nel quale deve essere indicato il destinatario del versamento ( ad esempio se è erario “ER” se è regione “RG” ed infine se è ente locale “EL“);
5– la colonna codice tributo ( l’elenco completo dei codici da inserire è disponibile presso gli agenti di riscossione come le banche e gli uffici postali);
6– la colonna codice ente ( l’anno di riferimento del versamento espresso in quattro cifre ad esempio 2014);
7– la colonna rateazione/mese rif. ( deve indicare 0101, in caso di pagamento rateale, al momento del pagamento di ciascuna rata deve essere indicata la rata che viene pagata e il numero di rate scelte ad esempio se viene versata la seconda rata viene indicato con 0206);
8– la colonna importi a debito versati ( gli importi devono sempre essere indicati con le prime cifre decimali, anche se sono pari a zero ad esempio se la somma da versare è di 63 euro, va inserito 63,00. In presenza di più cifre decimali occorre arrotondare per eccesso o per difetto);
9– la colonna importi a credito compensati ( è possibile compensare i crediti che gli spettano con debiti inerenti tributi che vengono indicati sempre con il modello F24).
È da ricordare però che il credito si può compensare fino ad azzerare il totale del debito. Il saldo dell ‘F24 non può mai essere negativo e quindi riportare un’eccedenza del credito, ma risulterà sempre positivo e quindi avrà un importo da versare oppure un importo pari a zero.
Chi effettua la compensazione, per indicare correttamente i crediti, deve indicare:
- nella colonna tributo, il codice da cui proviene il credito;
- nella colonna anno di riferimento, il periodo d’imposta di cui si riferisce il credito;
- nella colonna importo a credito compensati, l’importo del credito che si vuole utilizzare per la compensazione ( l’importo massimo compensabile è pari a 516.456,90 euro).
I campi colorati di grigio relativi a ravvedimento, immobili vari, acconto, saldo, numero immobili e detrazioni, devono essere compilate solo se viene richiesto, e viene utilizzato il modello F24 per i versamenti IMU, TARES e IMPOSTA DI SCOPO.
Come compilare l’F24 per il versamento dell’IMU e della TARES?
Innanzitutto nella sezione motivo del pagamento, nella colonna “sezione“viene indicato il codice EL ( ente locale ) mentre nelle colonne in grigio si deve:
10– nella colonna ente, si deve inserire il codice catastale del comune nel cui territorio sono situati gli immobili;
11– nella colonna Ravv., si deve barrare la casella solo nel caso in cui il pagamento si riferisce al ravvedimento;
12- nella colonna Immob. variati, si deve barrare la casella nel caso in cui siano avvenute delle variazioni per immobili che richiedono la presentazione della dichiarazione di variazione;
13– nella colonna acc. , si deve barrare la casella se il pagamento si riferisce all’acconto;
14– nella colonna saldo, si deve barrare la casella se il versamento si riferisce al saldo;
15– nella colonna numero immobili, si deve indicare il numero dell’immobili ( massimo 3 cifre);
16– nella colonna anno di riferimento, indicare l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento;
17– nella colonna importi a debito versati, si deve indicare l’imposta al netto della stessa.
Da ricordare che dopo aver compilato la parte superiore si deve compilare la parte inferiore con gli stessi dati.
Dopo la compilazione del modello F24 si deve firmare nell’apposito campo ” Firma“. In caso in cui il versamento viene addebitato sul conto corrente, si deve indicare il proprio codice IBAN nello spazio ” Autorizzo addebito su c/c IBAN, vicino al campo “Firma”.
È da ricordare una cosa molto importante, per eventuali errori commessi nella compilazione del modello F24 possono comportare richieste di pagamento della stessa somma già versata.