Clausole particolari sugli assegni: cosa sono e a che servono?
La legge per evitare alcuni rischi collegati allo smarrimento o alla sottrazione di un assegno, e per evitare la possibilità che il titolo di credito venga presentato per la riscossione da una persona che non è il legittimo possessore applica alcune clausole particolari da utilizzare sugli assegni bancari e sugli assegni circolari per evitare cosi la loro circolazione e impongono alla banca delle specifiche cautele per il loro pagamento.
Tali clausole per gli assegni sono:
- l’assegno sbarrato
- l’assegno non trasferibile
- l’assegno da accreditare
- l’assegno turistico
L’assegno sbarrato e assegno non trasferibile
L’assegno sbarrato e l’assegno non trasferibile sono le clausole più diffuse e più utilizzate come abbiamo già spiegato e descritto nel precedente articolo. Infatti come abbiamo detto l’assegno sbarrato è un assegno sulla cui parte anteriore il traente ha applicato due sbarre parallele, e il pagamento avviene soltanto tramite banca a un’altra banca o direttamente al cliente. Invece come abbiamo detto sempre nel nostro precedente articolo l‘assegno non trasferibile è l’assegno sul quale la banca oppure il traente dell’assegno applica la clausola” non trasferibile” in questo modo dovrà essere pagato soltanto al prenditore.
Assegno da accreditare
Sull’assegno da accreditare il traente o il portatore scrive sulla faccia anteriore in senso obliquo le parole ” da accreditare“. tale clausola comporta che l’assegno non può essere pagato in contanti ma può essere soltanto accreditato dalla banca nel conto corrente di un proprio cliente. Nel caso in cui le parole ” da accreditare” vengono cancellate e il trattario non rispetta le norme stabilente dovrà risponde dei danni nei l’imiti però della somma di denaro che è segnata sull’assegno.
Assegno turistico
L‘assegno turistico o conosciuto anche come traveller’s chèque, è un assegno particolare perché viene emessa da una banca ( che in questo caso è il traente) su un’altra banca estera (trattaria) e il suo pagamento è legato a due firme omogenee del beneficiario. La prima firma viene apposta nel momento del rilascio dell’assegno, invece la seconda firma nel momento in cui viene presentata per il pagamento, così che la banca incaricata possa effettuare il controllo della loro identità e consentire infine il pagamento del titolo.
Ricordiamo che l’eventuale cancellazione di una di queste clausole particolari descritte sopra, che sono dirette a regolare il loro pagamento o a limitare la loro circolazione e anche lo smarrimento di un assegno bancario,si considera come non avvenuta. Come per esempio può capitare che una banca si può rifiutare di pagare a una’altra persona un assegno che era stato emesso in origine con la clausola ” non trasferibile“.